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Palermo, si è dimesso il dirigente generale del lavoro, il vittoriese Gianni Vindigni, dopo lo scandalo della cassa integrazione in deroga

Redazione
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Su quasi 40.000 richieste di cassa integrazione in deroga, presso l'assessorato regionale del Lavoro a Palermo, sono state esitate solo 1400 domande, cosa che ha fatto gridare allo scandalo, tenendo conto, anche e soprattutto, delle necessità economiche dei lavoratori. L'aspetto che ha fatto saltare ogni equilibrio è dato, poi, dalla richiesta dei dipendenti regionali di un " bonus " di 10 euro a pratica, in aggiunta allo stipendio.

Da dove sia partita tale richiesta non si sa, anche perchè i sindacati, per bocca di Barone ( UIL ), ne sconfessano la paternità e il ministero del Lavoro ha inviato degli ispettori. Stando così le cose, dopo un colloquio riservato tra il presidente della Regione, Musumeci, e il d. Gianni Vindigni, direttore generale del dipartimento regionale Lavoro, l'esito non poteva che essere scontato: le dimissioni dello stesso Vindigni da direttore generale del dipartimento Lavoro.

Il dr. Vindigni ha coperto la funzione di direttore generale per pochissimi giorni: " “Il dottore Vindigni – ha sottolineato Musumeci – è persona perbene, trovatasi, suo malgrado, al centro di una vicenda – quella dei ritardi nelle pratiche per la cassa integrazione – sulla quale occorrerà fare chiarezza.".

Originario di Vittoria, laureato in Agraria, il dr. Vindigni ha lavorato per anni, come funzionario regionale, presso l'ispettorato agrario ibleo. Con l'arrivo al vertice dell' assessorato regionale al Lavoro dell'on. Carmelo Incardona, anch'egli vittoriese, il dr. Vindigni si trasferisce a Palermo nella segreteria particolare dell'assessore Incardona.

Successivamente il dottor Vindigni passa dall'ispettorato agrario ai centri per l'impiego, diventando responsabile unico in provincia di Ragusa. A questo incarico aggiunge, a scavalco, quello di responsabile per tutti i centri per l'impiego della provincia di Palermmo: è l'incarico precedente a quello di direttore generale regionale per il dipartimento del Lavoro. Oggi le dimissioni.

Il governatore Musumeci, d'intesa con l'assessore Antonio Scavone,ha affidato l’incarico " ad interim "al ragioniere generale Giovanni Bologna, che si è già insediato.

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