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Il candidato a sindaco Salvo Sallemi replica alle parole del candidato Gurrieri

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"Come spesso accade il candidato Piero Gurrieri per far parlare di sé è costretto a parlare di me. E parla di me con il metodo subdolo dei "leoni da tastiera". In merito al reddito di cittadinanza durante la diretta facebook tra candidati avevo chiarito il mio pensiero, respingendo al mittente il "gioco" dell'equivoco che aveva inscenato Gurrieri che non ha ulteriormente replicato alle mie parole. Pensavo che fosse chiusa lì ma pur di raccattare qualche like prosegue ancora. L'emergenza sociale non può essere carne da macello elettorale come fa Gurrieri, è una cosa seria. 

 E’ necessario che lo Stato supporti chi si trova in difficoltà, chi vive un momento difficile. Siccome credo fermamente nella giustizia sociale ho detto che se il reddito di cittadinanza arriva anche a uno solo che ha condanne per reati gravi, come quelli di associazione mafiosa, è una sconfitta per lo Stato e una ingiustizia per chi ha bisogno e per chi lavora onestamente. 

 Chi invece ha pagato il proprio debito con la giustizia ed è in difficoltà ha tutto il diritto di essere sostenuto in un percorso che deve essere finalizzato al lavoro. Quindi smentisco, ancora una volta, le parole di Gurrieri in merito alle mie posizioni e a cui avevo replicato in diretta. Lo stesso Gurrieri e pure i suoi referenti nazionali, con cui si accosta con alcuni collage, hanno detto che il reddito di cittadinanza ha bisogno di essere rivisto. Credo che i cittadini non chiedano misure assistenziali ma lavoro e le imprese chiedono proprio l'abbattimento delle tasse e del costo del lavoro per poter assumere e far ripartire l'economia. 

Il reddito di cittadinanza deve essere finalizzato alla formazione, al reinserimento, all'utilizzo dei percettori per finalità pubbliche ma tutto ciò sinora non è quasi mai avvenuto e io ne ho preso atto. Detto ciò non avrò più tempo per rispondere a Gurrieri e alle sue illazioni, devo parlare con i vittoriesi” 

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