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RdC, Gurrieri "Indignato per parole inaudite di Sallemi, chieda scusa ai Vittoriesi"

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"Sono indignato per le affermazioni pronunciate dal candidato sindaco di Fratelli d'Italia Salvo Sallemi nel corso di un confronto elettorale, e ritengo che egli abbia il dovere di scusarsi nei confronti di tanti Concittadini". Lo dichiara Piero Gurrieri, candidato sindaco a Vittoria per il m5s, Città Libera e Nel cuore Vittoria, a proposito delle affermazioni rese, e dopo alcuni minuti ribadite, in diretta Facebook tra i candidati alla carica di sindaco, del seguente tenore: "Quando vedo che i percettori del reddito di cittadinanza, in una parte non piccola ma abbastanza cospicua sono persone che hanno avuto a che fare con la giustizia, mafiosi, ex mafiosi, pregiudicati, spacciatori, io una domanda me la farei sul rdc. Quello è metadone di Stato". "Sallemi, con queste sue dichiarazioni" - ha detto Gurrieri - "ha superato anche quri limiti che Giorgia Meloni e Matteo Salvini, pur fieri oppositori del reddito di cittadinanza di cui hanno infatti chiesto l'abrogazione, non hanno mai oltrepassato, l'idea cioè che la condanna penale di chi abbia scontato un proprio errore, debba rappresentare un marchio tale da precludergli la possibilità di un inserimento nella vita sociale. Mi chiedo, e gli chiedo" - continua Gurrieri "cosa abbia inteso dire usando il termine "pregiudicati": che forse chi abbia sbagliato, e abbia pagato, non debba avere una seconda possibilità? Sallemi ha il dovere di dircelo, tanto più che si tratta di affermazioni da lui ribadite nel corso della diretta". "Il candidato della Destra dovrebbe porgere le sue scuse ai Vittoriesi che usufruiscono del reddito di cittadinanza" - dice ancora Gurrieri - "innanzitutto perchè è falso che una "cospicua" parte di essi sia formata da "mafiosi, ex mafiosi, pregiudicati e spacciatori". Poi, dovrebbe scusarsi nei confronti di chi ha scontato una pena e merita, comunque, di essere trattato alla pari. Infine, dovrebbe studiare molto di più, in quanto la legge sul reddito di cittadinanza esclude dal beneficio tutti coloro che non abbiano ancora onorato il proprio debito con la giustizia, e, trattandosi di un beneficio elargito dallo Stato, coloro che abbiano commesso alcuni reati: quelli terroristici, l’associazione di tipo mafioso, lo scambio elettorale politico mafioso, la strage, la truffa aggravata, per citarne alcuni. Quindi, è completamente fuori strada, avendo sparato nel mucchio senza nemmeno conoscere la disciplina della materia!". "Ci sono, nella sola Vittoria" - rileva Gurrieri - "3600 Cittadini che percepiscono reddito e pensione di cittadinanza, ne conosco tanti. Si tratta di laureati e diplomati che non trovano lavoro, di anziani con pensioni misere, di ragazze madri e donne rimaste sole e con figli da mantenere, poi c'è anche qualche ex detenuto che cerca di rifarsi una vita. ritengo che nessuna, nessuno di loro meritava le parole espresse dall'avvocato Sallemi". "Il reddito e la pensione di cittadinanza vanno riformate e migliorate" - conclude Piero Gurrieri - "i controlli resi più ampi, i furbetti espulsi, le opportunità di nuovo lavoro moltiplicate ma I poveri vanno sempre rispettati, soprattutto dai politici, i cui rappresentanti in parlamento, in parte cospicua, non brillano certo, soprattutto da quelle parti politiche, per moralità. Sallemi ne prenda atto e abbia l'umiltà di chiedere scusa".

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