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Decadenza vincoli urbanistici, se ne discute in Consiglio Comunale

Nota di Marco Greco

Redazione
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Il prossimo 18 gennaio, con possibile rinvio al giorno successivo, verrà discussa in Consiglio Comunale l’approvazione della Delibera della Giunta Municipale n. 405 del 20.10.2022 avente ad oggetto: “Criteri e direttive sui procedimenti conseguenti alla decadenza dei vincoli espropriativi derivanti dalle previsioni del vigente PRG. Proposta della Giunta per il Consiglio”. A darne notizia il consigliere comunale Marco Greco che dichiara: 

"Questa iniziativa dell’amministrazione affronta la problematica delle cd. zone bianche, ossia quelle aree interne al perimetro urbano che sono state vincolate dal PRG vigente per finalità pubbliche e che, a causa della temporaneità dei vincoli, sono zone praticamente abbandonate a se stesse, in cui non è possibile né l’iniziativa privata, né quella pubblica.

La delibera GM n. 405/2022 si pone, dunque, l’obbiettivo di fornire all’ufficio tecnico del Comune, uno strumento che consenta di dare una risposta alla legittima domanda del privato, proprietario di una zona bianca, di sapere se va ripristinato il vincolo pubblico in vista di una successiva espropriazione oppure, tenuto conto che il vincolo è scaduto, ritornare ad avere un’area edificabile anche parzialmente.

Su questa seconda possibilità si inserisce un mio emendamento perché nella delibera di Giunta, nel caso di riclassificazione in zona edificabile, è prevista una cessione gratuita dell’area al Comune non minore del 50%.
Tale previsione è irragionevole perché se da un lato consente al privato di riavere la possibilità di edificare in un terreno prima vincolato, dall’altro limita tantissimo questa possibilità restringedola, concretamente, solo per i terreni più estesi che, di solito, sono obbiettivo di speculatori.

La previsione è, poi, erronea perché l’interesse del Comune alla cessione di un’area privata dipende dalla concreta necessità di opere di urbanizzazione primaria e secondaria che esiste in una determinata zona territoriale omogenea.
Per questo motivo ho proposto l’emendamento che consenta al privato, in simili casi, di cedere al comune una porzione di suolo secondo un coefficiente fisso, che tenga conto della ZTO circostante alla quale era asservito il vincolo decaduto in misura direttamente proporzionale agli standard urbanistici di cui al D.M. 1444/1968 e, comunque, in misura residua rispetto fabbisogno pubblico esistente tra le opere pubbliche programmate e quelle realizzate nella zona omogenea oggetto dell’intervento, come sopra determinato”.

Tramite questa correzione, nell’attesa dell’adozione del nuovo piano regolatore (oggi Piano Urbanistico Generale), da un lato consentiremo anche ai proprietari di terreni più piccoli di potere concretamente edificare, dall’altro eviteremo contenziosi in futuro". 

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