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“Vittoria, gruppo consiliare DC attacca Aiello: gestione confusa su acqua inquinata e zone bianche”

Redazione
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Nuovo duro attacco del gruppo consiliare della DC di Vittoria al sindaco, Francesco Aiello. I consiglieri dello scudo crociato analizzano, in particolare, come il primo cittadino ha reagito e ha scelto di comportarsi davanti a due situazioni fondamentali per la città: inquinamento acque potabili in una parte di Scoglitti e zone bianche. 

Ecco la loro nota: 

"Nel corso del comizio di sabato sera, il sindaco Aiello ha chiesto finalmente (anche se tardivamente) scusa ai cittadini, ammettendo di fatto la gravità della situazione legata alla distribuzione di acqua inquinata, e quindi non potabile che, come dimostrato dalle analisi dell’Asp e dall’ordinanza del 13 agosto, ha interessato un quadrilatero molto ampio di Scoglitti.

Le scuse, però, non cancellano la gravità di quanto accaduto: da inizio agosto cittadini e consiglieri comunali avevano segnalato il problema, ma il sindaco ha sempre negato, accusando chi osava sollevare la questione di voler screditare la città. Solo dopo aver visto le analisi dell’Asp si è dovuto arrendere all’evidenza.

Il risultato? Intervento tardivo e cittadini e turisti costretti a recarsi al Pronto soccorso. Una gestione confusa che dimostra come Aiello non sia più in grado di affrontare con serietà e tempestività emergenze di questo tipo. Per questo chiederemo di verificare anche eventuali responsabilità di natura penale.

Grave anche la vicenda delle “zone bianche”. In comizio, Aiello ha attaccato il nostro consigliere Marco Greco con accuse false e infondate, nel tentativo di distogliere l’attenzione. La verità è che il sindaco tutela un gruppo di potere che, approfittando del mancato rinnovo dei vincoli urbanistici, si è assicurato terreni oggi di grande valore economico.

Basta guardare alle pratiche di via San Giuseppe Lo Sperso: cinque istanze recenti sono arrivate velocemente in Consiglio, mentre altre, più datate, restano ferme dal 2015. È il chiaro segno di una gestione che favorisce gli “amici degli amici” e rifiuta strumenti di trasparenza come il protocollo telematico, che garantirebbe l’ordine cronologico e quindi l’uguaglianza dei cittadini.

Inoltre, riteniamo che non prendere le distanze da queste pratiche poco chiare significhi esserne conniventi. Il sindaco dimostri da che parte sta: se con i cittadini, adottando subito regole trasparenti, o con i soliti interessi di pochi, continuando a proteggere un sistema opaco.

Il nostro compito, come consiglieri della Democrazia Cristiana, è vigilare e denunciare queste storture, affinché Vittoria e Scoglitti non restino ostaggio di logiche clientelari, ma possano finalmente contare su un’amministrazione trasparente, equa ed efficiente".

 

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