Approvata dalla Commissione Bilancio dell'Ars una risoluzione che impegna il Governo regionale a chiedere  a quello nazionale ed alla Commissione Europea affinchè vengano fermati gli effetti negativi relativi all'accordo UE-Marocco sui prodotti agricoli. Obiettivo: contenere l'invasione del prodotto marocchino che danneggia l'economia siciliana. Ragusa Per arginare gli effetti negativi sulla Sicilia che sta provoca l'accordo euro-marocchino, l'ARS ha approvato una risoluzione proposta dal presidente Vincenzo Vinciullo e dal vicepresidente Nello Dipasquale: nell'atto si legge che la Regione si impegna ad adottare presso il governo nazionale e la Commissione Europea tutte le iniziative necessarie a fermare gli effetti negativi sull'economia siciliana causati dall'accordo commerciale tra UE e Marocco sulla libera circolazione dei prodotti agricoli e ittici. Con questa risoluzione si chiede inoltre di intervenire con una seria politica di contenimento sui mercati europei e nazionali sull'invasione del prodotto agricolo marocchino, i cui prezzi sono fondati su un palese “dumping” sociale ed economico a tutela dell'intero comparto agricolo siciliano. Allo stesso tempo si chiede di prevedere interventi a sostegno degli agricoltori siciliani con sgravi sui costi di produzione da mettere a carico del bilancio nazionale e comunitario; e questo al fine di evitare che una delle fondamentali ricchezze dell'economia regionale venga distrutta da accordi commerciali squilibrati in favore di Paesi terzi. E ancora, come richieste, intraprendere azioni forti e risolutive mirate ad attivare le misure di salvaguardia previste dallo stesso accordo e rinegoziare con la Comunita europea forme di indennizzo per i danni subiti dall'accordo che tanto sta facendo discutere e alimentare polemiche.