Emergenza rifiuti e non è un luogo comune poichè i siciliani da settimane convivono con cumuli di immondizia e odori nauseabondi. Tutto certificato dalla Commissione Ecomafie nella sua relazione al parlamento. Ecco le parole che sentenziano: «Prima ancora che l’ambiente ad essere inquinato è l´intero sistema di gestione dei rifiuti nella Regione». Una relazione presieduta da Alessandro Bratti, in 400 pagine sancisce l´attività d´indagine parlamentare durata circa un anno. La commissione accusa e denuncia affidamenti di incarichi "effettuati senza tenere in alcun conto le competenze e le professionalità , sulla base di logiche evidentemente estranee al buon andamento della pubblica amministrazione". Sempre nella relazione si mettono in evidenza infiltrazioni della criminalità organizzata attraverso il controllo degli appalti e delle attività accessorie, come il servizio di manutenzioni dei mezzi, lo smaltimento dei rifiuti.
Tuttavia, il sistema rifiuti non solo tecnicamente non funziona ma presenterebbe «forme di illegalitÃ
diffuse e radicate che costituiscono uno dei veri ostacoli ad un´autentica risoluzione delle problematiche esistenti ormai da decenni».
Non mancano le critiche e polemiche sollevate dal M5s che da sempre ha fatto opposizione a Crocetta lanciando pesanti accuse su questo argomento. Le dichiarazioni del capogrupo all’Ars, Angela Foti: «Tutti a casa, Crocetta ha fallito aggravando la situazione. Tutto ciò che abbiamo denunciato e su cui lavoriamo da anni attraverso numerosi atti parlamentari ed esposti alla Procura e alla Corte dei conti, si materializza nell´ennesima relazione scandalosa. Se questo governo avesse un minimo di decenza, dovrebbe solo dimettersi. Dopo circa quattro anni Crocetta e compagni di avventura hanno di fatto aggravato la situazione programmando solo caos. La Sicilia non può rimanere sotto sequestro ancora a lungo, vadano tutti a casa".