E su questo disastroso bilancio di vittime dell'ennesimo terremoto in Italia, la Sicilia s'interroga sulla sicurezza del nostro territorio da un probabile sisma. La nostra isola rappresenterebbe una delle aree più a rischio in Europa ma l'opera di prevenzione e la messa in sicurezza sono purtroppo ancora ancora in fase di stand-by. Secondo l'Ordina dei Geologi siciliani: "In Sicilia le attività di studio su questo versante sono ferme da anni nonostante consistenti stanziamenti statali legati alle diverse ordinanze del dipartimento di Protezione civile. Si tratta di somme destinate al finanziamento di un importante strumento di pianificazione e prevenzione e ad interventi di miglioramento sismico degli edifici. Somme per ad oggi non spese in quanto i governi regionali che si sono succeduti non hanno dato seguito alle necessarie azioni amministrative. E soltanto un parte di questi interventi stata presa in considerazione e quindi sino ad oggi solo 58 Comuni su 282 classificati a rischio sono stati fatti oggetto di studi di micro-zonazione di primo livello."

I geologi siciliani insistono nel sollecitare la politica e il governo regionale ad attivarsi urgentemente mettendo la prevenzione al centro della strategia di pianificazione del territorio.