Studentessa impegnata con ottimi profitti, riesce ad ottenere una borsa di studio che la porterà un periodo in Cina ad apprendere meglio la lingua e la cultura di questo antico e meraviglioso popolo. In concomitanza con la laurea triennale, vince una altra borsa di studio per un nuovo progetto di "Double Degree" con l´università cinese Capital Normal di Pechino, insomma, la possibilità di una doppia laurea in cinese. Il "Double Degree" è un corso di laurea magistrale con doppio percorso accademico e che prevede accordi tra gli atenei, nel nostro caso quello veneziano e quello cinese; la nostra Alessia trascorre il primo anno a Pechino ed il secondo a Venezia. “Grazie a questo double degree - racconta Alessia - è possibile conseguire contemporaneamente due titoli di laurea, ovvero un master in Cina, con la specializzazione in didattica della lingua cinese per stranieri e una laurea magistrale in Italia presso Ca´ Foscari in lingua e cultura cinese. Durante la permanenza cinese, ha avuto modo di apprendere ed approfondire i suoi studi che l’hanno portata lo scorso 11 Maggio a raggiungere un altro traguardo: quello d’aver scritto e discusso una tesi interamente in cinese, sullo “Studio degli errori degli studenti italiani nell´apprendimento di una particolare struttura grammaticale della lingua cinese”, vantando un primato italiano ed europeo. Affronterà, a fine mese, il secondo passaggio di questo percorso, la discussione della stessa tesi in lingua italiana sempre sullo stesso tema, per il conseguimento del titolo di laurea valido nel nostro Paese.

" Certamente rimaniamo stupiti per la tesi interamente discussa in "cinese", ma rimaniamo lusingati perchè a farlo è stata una vittoriese - questa la dichiarazione dell'Ass. Gianluca Occhipinti - La Città continua a sfoggiare le nostre eccellenze attraverso studenti che si distinguono nel panorama socio culturale e universitario come per esempio Alessia che conto di incontrare prestissimo per complimentarmi personalmente e a nome dell'A.C."

Ecco la nostra intervista in esclusiva per Vittoriadaily

Come mai la scelta di una tesi di laurea in lingua cinese?

Ho scritto una tesi tutta in cinese perché era quanto previsto dal progetto di doppio diploma tra Ca' Foscari e la Capital Normal. Ho vinto borsa di studio con altri 9 studenti per un percorso con doppio titolo di laurea, che permette di avere due lauree in due anni, realizzando una tesi tutta in cinese in Cina e poi in Italia un'altra tesi. Io e gli altri colleghi del progetto abbiamo scritto in un anno una tesi tutta in cinese. Il mio ambito è la didattica del cinese agli stranieri e lo studio degli errori degli studenti nell'apprendimento della lingua. Una tesi lunga 25 mila caratteri, ho esaminato le prove di oltre 50 studenti. La tesi è stata discussa giovedì 11 maggio a Venezia in collegamento da Pechino con la commissione di docenti cinesi. La mia relatrice cinese che mi ha aiutato nella stesura della tesi è una delle più note studiose di grammatica in Cina, Yang Yuling. In Italia importante la collaborazione dei prof. Relatore italiano: Franco Gatti -Referenti della didattica Magda Abbiati e Nicoletta Pesaro e coordinatrice del progetto Tiziana Lippiello. Anche la tesi italiana si baserà sempre sullo studio degli errori degli studenti italofoni nell'apprendimento della grammatica cinese.

Oggi più che mai ti senti pronta a continuare il percorso intrapreso?

Sono felicissima ed entusiasta. Questo percorso mi ha dato tantissime soddisfazioni e gioie, ma non nego che sia stata anche una grande fatica. Una mole di studio enorme, ritmi di studio molto pesanti In Cina, ma ho sempre fatto tutto con grande passione. Amo insegnare e amo trasmettere il mio sapere agli studenti. Ho anche vinto una competizione di insegnamento a Pechino, ho avuto la possibilità di fare diversi tirocini sia a Pechino che in Italia e continuerò sempre ad insegnare. La mi relatrice cinese è una studiosa della didattica del cinese, quindi insieme vorremmo realizzare dei materiali didattici della lingua cinese per gli italiani. Il mio obiettivo è insegnare, senza annoiare gli studenti, che si solito non amano la grammatica. Ho sempre pensato a nuovi metodi per appassionare gli studenti allo studio delle lingue. Amo insegnare, non è un lavoro, ma una filosofia di vita per me. Il progetto di double degree tra Venezia e Pechino mi ha insegnato tantissimo e ho imparato tanto da tutti i miei illustri professori.

Cosa vorresti dire ai giovani che non riescono ad emergere in Italia? Cioè consiglieresti di fare una esperienza "estera"?

Ai giovani ragazzi consiglio di seguire le proprie passioni con determinazione e grinta, di non scoraggiarsi e non arrendersi mai. Io ho avuto tanti momenti di sconforto, tante difficoltà, ma non ho mai perso l'amore per il mio lavoro. È importante arricchirsi e crescere professionalmente, lo si può fare solo se si entra in contatto sempre con persone nuove e realtà diverse. È importante ricevere sempre ispirazione e stimoli dall'ambiente esterno e confrontarsi con il mondo. Viaggiare, studiare, apprender eil più possibile, avere un forte senso critico e tanta determinazione. Poi credo sia anche giusto ritornare in Italia per riportare quanto appreso, perché l'Italia è un bellissimo paese ed è giusto valorizzare i talenti italiani. Studiare e arricchirsi fuori, tornare e arricchire gli altri con ciò che si è appreso. Questo è il consiglio che posso dare.

Breve excursus: 2014: borsa di studio per Cina 17/7/2015: laurea triennale 110 e lode 6/6/2016: vincita competizione di insegnamento a Pechino e partecipazione in TV A programma cinese 2015/2017 doppia laurea double degree 21/5/2017: conseguimento titolo cinese Tesi tutta in cinese: "analisi degli errori degli studenti italiani nell´apprendimento della lingua cinese"