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La signora Rosetta continua lo sciopero della fame

Già ieri sera è tornata nella serra di Piazza Gramsci, nonostante il parere dei medici

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Rosetta Piazza, nonostante il parere dei medici e l'appello del marito e degli amici, ha scelto di continuare la protesta con lo sciopero della fame. Ieri sera, infatti, era già tornata nella serra di Piazza Gramsci, installata dai movimenti Riscatto ed Altragricoltura lo scorso inverno come presidio fisso nel quale discutere dei problemi del comparto agricolo e denunciarne le cause.

Ieri pomeriggio la signora Piazza si era sentita male dopo che, attraverso una telefonata, era stata avvertita che qualcuno ha presentato una proposta per comprare la sua azienda all'asta. La donna, in sciopero della fame dal 17 maggio, già provata dalla mancanza di cibo e dal forte caldo, non ha retto oltre ed ha avuto un malore. Ha perso i sensi e le persone presenti in quel momento nella serra allestita da gennaio scorso in Piazza Gramsci hanno subito chiamato i soccorsi.

La casa  della signora era stata già venduta all'asta 5 mesi fa. Valore stimato 200.000 euro, è stata venduta all'asta per 27.000 euro. Oggi  all'asta è invece la azienda agricola, valore di stima del Ctu 390.000 euro, comprensivo di una piccola abitazione (di quelle solitamente annesse alle aziende agricole). La busta presentata è di appena 71.000 euro, mentre il debito iniziale era di 80.000 euro. Anche in questo caso, se la vendita sarà completata, la signora e la sua famiglia perderanno la casa e l'azienda, ma non avranno pagato ugualmente il debito.

 

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