Si è tenuto ieri pomeriggio, presso la Comunità di accoglienza di Gerico, la conferenza “Parole di pace”: il digiuno nella tradizione giudaico-cristiana e islamica. Autodisciplina, purificazione e ascesi”, sul tema del digiuno nelle varie confessioni religiose, in occasione del Ramadan islamico, che inizierà il 27 maggio e che costituisce un periodo eccezionale dell'anno per i fedeli musulmani.
E’ «Il mese in cui fu rivelato il Corano come guida per gli uomini e prova chiara di retta direzione e salvezza» e secondo la fede islamica, celebra l'annuncio della Rivelazione fatta dall' angelo Gabriele al profeta Maometto.
L’ incontro, organizzato dalla Fondazione “Il Buon Samaritano”, è il primo di una serie di tappe, tre in tutto, che porranno il focus sul dialogo interreligioso, allo scopo di approfondire la conoscenza tra le fedi e di mettere in risalto i tratti comuni tra di esse.
Un momento significativo di dialogo e confronto, quello di ieri pomeriggio, che ha registrato la presenza di relatori qualificati, rappresentanti delle tre religioni monoteiste: cristiani, musulmani ed Ebrei; Don Beniamino Sacco, presidente della Fondazione e parroco della parrocchia Spirito Santo; il pastore pentecostale Antonio Stallone, il pastore valdese Francesco Sciotto, il dott. Gabriele Spagna, portavoce del rabbino Di Mauro (Comunità ebraica di Siracusa e Sicilia); l’imam della moschea di Catania e presidente della C.I.S. (Comunità Islamica Siciliana), Abdel Hafid Kheit; il presidente di C.O.R.E.I.S. Sicilia Yusuf Abd al Hady Dispoto.
L’ incontro è stato patrocinato dal Comune di Vittoria, rappresentato dall’ Assessore Occhipinti, che ha rivolto il saluto dell’ Amministrazione e plaudito all’iniziativa.
Il tema è stato trattato ed affrontato dai relatori, con semplicità ma soprattutto con grande profondità ed ha messo in risalto – per ogni confessione – le caratteristiche spirituali, bibliche, coraniche e storiche del digiuno come “scuola di perfezione e palestra “, “sofferenza condivisa con chi è nel bisogno”, “ricordo della grandezza del Signore”,” richiamo alla essenzialità di Dio” , digiuno come atto personale frutto della libera scelta ma letto anche nella sua dimensione comunitaria e collettiva”.
Ma la parola d’ordine che più è risuonata in sala è stata: Conoscenza.
“Occorre conoscersi per amarsi – ha chiosato P. Beniamino aprendo il dibattito – conoscersi per riconoscersi fratelli e figlio dello stesso Dio. Le religioni dividono, Dio unisce. Occorre creare ponti e non muri per abbattere ogni steccato ideologico ed aprirsi alla novità dell’ altro”.
All’ incontro seguiranno altri due momenti: l’11 Giugno, insieme alla comunità islamica di Vittoria, si romperà il digiuno con la cerimonia dell’ “Iftar”, mentre il 25 Giugno si celebrerà la preghiera dell’ “Eid al Fitr” che sancisce la fine del Ramadan stesso. Per la prima volta la preghiera sarà pubblica e celebrata in P.zza Daniele Manin.
Noi del Vittoriadaily, l' abbiamo seguita per voi!
(Foto: Orazio Rizzo)