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Morte in sala parto a Ragusa, aperte due inchieste e disposta l'autopsia

Interrogazione di Lorefice (M5S) al Ministro della Salute

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Una donna di 23 anni di nazionalità rumena, Ana Bambarakilo, è morta dando alla luce il suo secondo bambino all´ospedale di Ragusa. I fatti si sono verificati nella notte tra sabato e domenica e tanto la Procura quanto i vertici dell’ASP hanno già aperto due indagini per far luce su tutti i passaggi della degenza della giovane mamma, dal ricovero del giovedì fino alla morte, mentre il sostituto procuratore Monica Monego ha disposto l´autopsia. Il neonato è vivo, ma si è reso necessario il trasferimento in rianimazione. La donna viveva a Marina di Ragusa con il marito e il primogenito e lavorava in un bar di Santa Croce.

Cordoglio e vicinanza ai familiari vengono espressi oggi dalla parlamentare Marialucia Lorefice. “La famiglia di Ana era benvoluta da tutti – scrive - tanto da determinare la gara di solidarietà per permettere ai suoi genitori di darle l’ultimo, doloroso, saluto. La morte per parto, ancorché possibile tra le complicanze, è sempre di difficile accettazione. Il M5S – prosegue - ha inteso proporre un’interrogazione al Ministro della Salute per sapere se è a conoscenza dei fatti; quali iniziative nell'ambito di propria competenza intenda intraprendere; se non ritenga necessario e opportuno avviare un’apposita ispezione ministeriale; quali iniziative il Ministero ha avviato  o intenda avviare al fine di evitare che fatti come quelli accaduti all'Ospedale di Ragusa non abbiano a ripetersi e, infine, se è in grado di fornire i dati nazionali e suddivisi per regione delle donne e neonati morti a seguito o nel corso di parti”.

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