Il Comitato Animalista di Azione Democratica, Azione Sociale, Movimento di Rinascita Popolare, Libero Pensiero e Partito Socialista Italiano, propongono una raccolta di firme per sollecitare il Consiglio Comunale della Città di Vittoria a discutere una Delibera di Iniziativa Popolare che ha lo scopo di disincentivare i Circhi con gli animali. La delibera prende spunto dalle normative nazionali e sovranazionali per rendere difficile il perpetuarsi degli abusi ai Circhi che non rispettano i Diritti degli animali.
Movimenti, comitati e partiti invitano la cittadinanza a partecipare a questa iniziativa sabato 24 ottobre dalle ore 18 alle 21, in via Cavour angolo via La Marmora. Se si arriverà a raccogliere almeno 300 firme, la delibera sarà depositata in Comune e il consiglio comunale avrà l'obbligo di programmarne la discussione nell'arco dei sei mesi successivi.
Ecco uno stralcio della nota che annuncia la petizione:
“I circhi che impiegano animali nascondono una realtà di sopraffazione, violenza, sfruttamento e sofferenza che non si può più tollerare. Le documentazioni sui maltrattamenti, le violenze fisiche e psicologiche, le condizioni inumane di detenzione degli animali selvatici impiegati nei circhi sono ormai numerosissime e impongono decisioni non più rimandabili. Non è tollerabile che nel 2015 a un bambino venga imposto uno spettacolo nel quale la sopraffazione del più forte sul più debole sia presentata come un fatto naturale e come fonte di divertimento. Non vogliamo più vedere orsi ed elefanti che vanno in bicicletta, tigri che saltano nel cerchio di fuoco, leoni che si accucciano come cagnolini a un cenno del loro aguzzino.
Abbiamo elaborato un testo che si richiama alle più avanzate ordinanze comunali che hanno introdotto disincentivi all’attendamento di circhi con animali all’interno del loro territorio. Prendendo spunto dalle più recenti norme della commissione scientifica CITES del 2006, la nostra delibera vieta l’attendamento ai circhi che impiegano primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe, e rapaci, specie il cui modello gestionale, così come dichiarato dalla commissione CITES, non è compatibile con la detenzione in una struttura mobile.
Per tutte le altre specie, la delibera prevede condizioni più restrittive per il loro mantenimento, con lo scopo di disincentivare le domande di attendamento e di rendere più efficaci i controlli. Purtroppo, finché resterà in vigore l’attuale legge nazionale che riconosce la “funzione sociale” dei circhi equestri, non sarà possibile, a livello locale, introdurre ordinanze abolizioniste. Ma possiamo fare in modo che l’attendamento di circhi con animali sia reso sempre più difficile, auspicando e chiedendo, al contempo, una revisione della legge nazionale che finalmente ponga l’Italia alla pari di altri paesi che hanno deciso di vietare l’impiego di animali selvatici nei circhi e negli spettacoli viaggianti”.