La Polizia di Stato – Squadra Mobile – arresta EL ADI Rafik e EN NAQAB Younes entrambi marocchini.
Il lavoro della Polizia di Stato nel suo complesso, ovvero Squadra Mobile, Polizia Scientifica e Immigrazione, non termina subito dopo lo sbarco ma continua facendo accurati accertamenti su tutti i soggetti sbarcati. Il procedimento di screening è veloce ma completo, ogni soggetto che sbarca viene identificato e su di lui vengono fatti accurati controlli. Sabato su 300 migranti il 90% erano di origini marocchine e tra loro vi erano gli odierni arrestati che sono entrati dopo che erano già stati espulsi dall’Italia con rimpatrio coatto. Il testo unico sull’immigrazione prevede l’arresto obbligatorio di chi è stato espulso e fa rientro clandestinamente in Italia. Per EN NAQAB vi è di più, lui era stato espulso come misura sostitutiva alla detenzione in carcere, difatti a Rovigo dopo una condanna per il reato di traffico di sostanze stupefacenti, l’uomo sarebbe dovuto andare in un istituto di pena. Il giudice all’epoca decise per il suo rimpatrio coatto in sostituzione del carcere e così, la Polizia di Stato lo aveva ricondotto in Marocco. Adesso, essendo rientrato in violazione di legge, in quanto non erano decorsi i 10 anni dalla sua espulsione che sarebbe terminata nel 2021, è stato arrestato e condotto in carcere dove dovrà scontare l’intera pena di 1 anno e 6 mesi, oltre alla multa di 18.000 euro. Entrambi gli arrestati sono stati prelevati dal CPSA dalla Squadra Mobile di Ragusa e condotti in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.