Molti cittadini ci chiedono: che fine hanno fatto il Paes, l’Efficientamento energetico, l’impianto elettrico a Led, la riduzione dell’Anitride carbonica (CO2), la lotta ai Tumori (il “male oscuro”, che tanto oscuro non è), il taglio della Bolletta elettrica e delle spese di manutenzione, i risparmi finanziari per tagliare le tasse? In verità dovrebbero chiedere ai Grillini e agli ex Consiglieri comunali, abili saltatori della quaglia, oppure ai nuovi, si fa per dire, Amministratori. Nei Palazzi comunali, però, tutto tace. Ammesso che si trovi qualcuno che sappia di queste cose! Proviamo a ragionare e a rispondere in modo “chiaro e distino”, cercando di capire quali interessi ci sono stati e ci possono essere ancora oggi nel decapitare una Rivoluzione.
La storia è maestra e il “caso” Collegio delle Suore è illuminante (Una delle pagine più buie e vergognose della Storia di Acate e perenne obbrobrio per i consiglieri, rei di “alto tradimento” della nostra nobile Comunità). Il PAES. L’Europa, già dal 2007, invitava i Comuni d’Europa e, ovviamente, anche quelli della Sicilia a predisporre i Piani di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), cioè azioni concrete per ridurre entro il 2020 almeno del 20% le emissioni d Anidride carbonica (CO2), ritenuta causa di Tumori, combattere l’inquinamento, salvaguardare l’ambiente e la salute. In Sicilia per anni tutto tace! Ma, alla fine del 2013, sei Sindaci abbiamo avviato una Rivoluzione. Con tecnici qualificati, pagati da Bruxelles, elaboriamo il PAES e, primi in Sicilia, otteniamo il Decreto di Approvazione. Noi passiamo subito alla fase operativa: la proposta di realizzazione dei Nuovi Impianti per predisporre il Bando di gara, aperto a tutte le Imprese d’Europa.
La battaglia europea è vinta. Ma il Consiglio comunale deve dichiarare la “Pubblica Utilità”. Ma i Consiglieri vogliono capire! Seguono 18 mesi d’incontri con tecnici di tutte le sponde. Si rinvia di mese in mese, perché, a loro dire, non avevano capito nulla. Poveretti! Pupi nelle mani di Pupari, nell’indifferenza di tutti, affossavano tutte le iniziative che avrebbero fatto di Acate un modello per la Sicilia. Non solo. Su consiglio dei Funzionari europei e nell’interesse della nostra comunità, in una mia nota (Prot. N. 530) nella quale, ai vantaggi già previsti, ne chiedo altri, senza se e senza ma. Prendere o lasciare. E tutto a costo Zero per il Comune.
Cioè: 1) Illuminazione di tutta la zona di espansione di Fondo Baglio-Piano Torre, con pavimentazione delle vie 2) Illuminazione della Zona del Baucino, con pavimentazione della strada di accesso 3) Illuminazione viale del Cimitero, con pavimentazione 4) Illuminazione del Cimitero 5) Illuminazione di piccoli tratti di altre vie del centro abitato che presentano l’assenza o aspetti critici di illuminazione 6) Illuminazione del campo sportivo 7) Illuminazione del campo di tennis 8) Illuminazione del Campetto di atletica 9) Illuminazione del depuratore 10) Illuminazione del zona del Potabilizzatore 11) Potenziamento dell’Illuminazione della via Roma e della via Umberto 12) Potenziamento illuminazione Piazza Matteotti 13) Potenziamento Illuminazione zona circostante il Castello 14) Realizzazione di una pista ciclabile all’interno della Zona artigianale o in altro posto indicato dal consiglio comunale 15) Ripristino e ampliamento dell’impianto di video sorveglianza in tutto il paese 16) Manutenzione e gestione dell’impianto di video sorveglianza in alcune zone di Macconi.
Tutto a costo Zero per la comunità acatese. I Consiglieri sono fuggiti: il progetto NON era di “Pubblica Utilità”. Ed oggi?
E’ passato un anno e mezzo, si sono fatte le feste, abbiamo mangiato i dolci e la mostarda, abbiamo salvato le tradizioni. Nel frattempo Acate muore. Ed oggi non c’è opposizioni né carte bollate! O forse è un sonno apparente! C’è dell’altro? Nelle stanze silenti e spesso deserte del Comune…. E i Consiglieri? Ma si può assistere impassibili alla morte di una comunità? Lasciare le Periferie nelle condizioni di Quarto Mondo? E un impianto di illuminazione pericoloso, inquinante, assassino?
E quello di Macconi ancor di più, col pericolo che ci può scappare il morto? E le Istituzioni regionali, pronti a mandare Ispettori e Commissari anche per un colpo di tosse, dove sono? Domande di chi grida nel Deserto della Sicilia, ormai desertificata. E ci si meraviglia che manca il lavoro e tantissimi giovani fuggono, perché abbiamo cacciato anche la Speranza. E l’eco degli agnelli del “Silenzio degli Innocenti” arriva a noi “chiara e distinta”.
Ma dimentichi che da “25 secoli siamo una colonia”. E ci sta bene. Infatti non va cambiato niente. E guai a chi alza l’ingegno!