Siamo impegnati a costruire un futuro sostenibile e inclusivo, sapendo di dover fare i conti, con le macerie degli ultimi 15 anni. Ripartiamo dai dossier aperti: rifiuti e politiche ambientali, crisi economica e crisi democratica, beni comuni, territorio e welfare. immaginiamo - Politiche ambientali e dei rifiuti, non piegate al profitto privato, ma pubbliche e al servizio della qualità della vita. - Uno sviluppo economico che riacquisti capacità redistributiva e costruisca lavoro e qualità del lavoro. - Governo del territorio e una pianificazione che sia occasione importante per un approccio sostenibile e partecipato delle trasformazioni del territorio. A partire dalla “redistribuzione dello spazio pubblico”. - Una democrazia urbana redistributiva dei poteri verso i cittadini, per il governo dei beni comuni, caratterizzati dall'accessibilità (acqua e non solo), la cura condivisa e la partecipazione nel governo e nei processi decisionali. - Welfare inclusivo e generativo affinché il valore della solidarietà si coniughi con quello della «responsabilità». - La ricostruzione della democrazia reale a partire dalla promozione di un movimento democratico che sia baluardo contro la mafia e la subcultura che essa esprime. Che sappia indicare un uso generativo di sviluppo e socialità dei beni sottratti alla mafia. - Una democrazia rifondata attorno all’idea di un patto sociale nella comunità Vittoriese che sappia riconoscere alla comunità Scoglittiese il valore della sua specificità. Vogliamo farlo perché su questa prospettiva abbiamo investito, i nostri valori, la nostra esperienza, noi stessi estremamente legati alla storia bella della nostra Città. Sappiamo di poterlo fare perché forti del nostro lungo vissuto di impegno. Noi non additiamo, indichiamo una prospettiva di futuro alla nostra Città sapendo che A VITTORIA IL FUTURO HA RADICI ANTICHE