La programmazione e lo sviluppo delle politiche sociali in città, la situazione economica sui ritardi nei pagamenti a favore delle cooperative sociali che gestiscono servivi delicati di sostegno per le categorie più fragili. Due temi molto forti che hanno costituito l’oggetto del confronto tenutosi a Vittoria, a palazzo Iacono, tra la commissione straordinaria e i rappresentanti di Confcooperative Ragusa, con il consigliere Luca Campisi, accompagnato dal direttore territoriale Emanuele Lo Presti, e Legacoop Ragusa, con il presidente Pino Occhipinti. A rappresentare la commissione straordinaria che gestisce il Comune, invece, il dott. Gaetano D’Erba accompagnato dai dirigenti Alessandro Basile, settore Economia, e Giorgio La Malfa, Politiche sociali. A richiedere l’incontro erano state le centrali cooperative per fare il punto su questioni delicate poste dagli associati. Le parti hanno convenuto sull’importanza del ruolo ricoperto dalle cooperative, a maggior ragione in un periodo delicato come quello attuale contrassegnato dall’emergenza pandemica, in cui è necessario che i servizi svolti possano essere portati avanti seguendo pedissequamente tutti i protocolli legati alla sicurezza. Il commissario D’Erba ha preso atto della delicatezza dell’azione che caratterizza quotidianamente l’operato delle cooperative affidatarie dei servizi esternalizzati dal Comune e si è impegnato a definire un modus operandi per cercare di diminuire, se non addirittura abbattere, i ritardi nei pagamenti. Con i dirigenti, i rappresentanti delle associazioni datoriali di categoria hanno affrontato, invece, i temi della coprogrammazione e coprogettazione, mettendo in rilievo la necessità di un coinvolgimento, durante la fase di stesura delle linee guida pianificatorie, delle cooperative e del terzo settore. “In un periodo come come quello attuale – chiarisce il direttore Confcooperative Lo Presti – non possiamo non tenere conto in una maniera più attenta del solito delle esigenze dei soggetti più fragili. Sono questi ultimi, e tutto ciò che sta loro attorno, ad avere la necessità di una priorità nell’erogazione dei servizi, ancor più di quanto non accada in circostanze normali. Ma affinché ciò succeda è indispensabile che tutti, a cominciare dagli enti locali, svolgano sino in fondo la propria parte”.