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Emergenza rifiuti. Di Falco:”L’appalto sui rifiuti deve andare avanti, la città lo aspetta da troppo tempo”

Redazione
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“Leggo in un comunicato stampa la proposta di ricorrere al Tar contro l'appalto sui rifiuti recentemente assegnato.Ora a prescindere dal fatto che la proposta sarebbe inammissibile proprio perché non si potrebbe proporre come se fosse una class action mi va di ricordare che siamo fortemente indietro nella gestione dei rifiuti con un piano ARO così come la legge ci obbliga di fare”.

A dirlo è Salvatore Di Falco, candidato a sindaco di Vittoria, sostenuto dalle liste civiche “Di Falco Sindaco”, “Vittoria Unita” e “In Movimento per Vittoria e Scoglitti”. 

Altrettanto strana – continua Di Falco - appare la teoria sostenuta, circa il fatto che l'attuale amministrazione perché provvisoria avrebbe scippato un diritto democratico dei cittadini.Ma mi domando cosa ci sarebbe dietro tutto questo affanno a contestare un appalto necessario per legge? La gestione dei rifiuti, anzi la gestione corretta e continuativa dei rifiuti é necessaria anzi urgente. Semmai preoccupiamoci che vada prestissimo a regime ed anzi che abbia la capacità di sapere diversificare il servizio in città, quello nelle campagne, quello di Scoglitti e quello del mercato ortofrutticolo. Sono realtà decisamente bisognevoli di interventi specifici come ad esempio le isole ecologiche o la gestione delle frazioni compostabili di provenienza agricola.Non possiamo attendere ancora la nuova amministrazione e poi ancora la gestione dell'appalto perché perderemmo come minimo un altro anno ancora con grave danno alla nostra città.Preoccupiamoci piuttosto – dice ancora il candidato sindaco - che la regione provveda a realizzare nuovi sistemi di stoccaggio dei rifiuti e di risolvere il gravissimo problema della gestione delle discariche esistenti ormai al collasso. Sollecitiamo il completamento del nostro centro di compostaggio vergognosamente bloccato per una tettoia da completare. Questi sono i veri problemi urgenti.Del resto, e sempre che la cosa fosse possibile, ci si é chiesti quanto durerebbe un contenzioso al Tar? Quanto dovremmo aspettare prima di rifare un appalto così grosso? Ed ancora. E se si perdesse, quanto costerebbe alle casse comunali e quindi ai cittadini risarcire i danni?Quindi non scherziamo sulle cose serie.Se ci sono timori di infiltrazioni o di illegalità – conclude Di Falco - che gli organi giudiziari sorveglino sempre ed anche di più. Ma il servizio deve partire e partire bene. La città deve andare avanti”.

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