Una triste storia, un tragico epilogo, una vittima innocente uccisa ed una lapide scomparsa.

Gli elementi per la trama di un film ci sarebbero tutti se non fosse che la pellicola sia già stata girata il 29 novembre 2014, a Santa Croce Camerina e che la piccola vittima sia nota a tutti: il piccolo Loris Stival, trovato morto in un canalone di contrada Vecchio Mulino, nella periferia della cittadina iblea, omicidio per il quale è stata condannata in appello a 30 anni, la madre dello stesso bambino, Veronica Panarello.

Sul luogo del ritrovamento del cadavere era stata posta una lapide commemorativa, sulla quale amici e familiari erano soliti portare dei fiori.

Ma l’altro giorno la brutta sorpresa: Il padre di Veronica Panarello, Franco -come solito- si era recato sul posto, ma con sgradita sorpresa si è accorto che mancava la stele commemorativa  

“Perché tanta cattiveria?. Che disturbo dava la foto del nostro piccolo angelo?. Perché non lo lasciano riposare in pace”, si è chiesto il nonno intervistato da ‘Mattino Cinque’, domanda che adesso ci poniamo tutti noi.

Il fatto è stato denunciato al Comando dei Carabinieri di Santa Croce