Impegno solerte e risoluzione tempestiva da parte degli inquirenti che sin dalla sera dell’omicidio Saillant, vigile del fuoco di anni 57 anni, -assassinato domenica sera mentre parcheggiava sotto la propria abitazione,- si sono attivate e hanno risolto il caso in meno di 24 ore. Ha confessato il delitto un suo coetaneo, Filippo Assenza commerciante di prodotti ortofrutticoli domiciliato a Londra per motivi di lavoro. Un omicidio premeditato, spinto dall’ossessiva gelosia. Quindi, un movente esclusivamente passionale. Il suo fermo è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Ragusa ieri sera intorno alle 20,00 con l’accusa di delitto di omicidio premeditato e porto abusivo di un fucile da caccia per mezzo del quale colpì domenica sera il pompiere. Immediatamente scattate le indagini sulla vita privata e lavorativa del vigile del fuoco al fine di ricostruire indizi sui movimenti della vittima. Grazie alla collaborazione dei colleghi e dei cittadini, e dei filmati registrati da una telecamera posta nei pressi dell’abitazione che riprendeva il movimento di un’auto grigia transitante spesso in quella zona si è risalito al responsabile del delitto. Altri elementi fondamentali, il cellulare della vittima contenente indizi utili per l’indagine:un elemento rilevante per risalire a delle chiamate che Saillant faceva ad una donna, si presume la moglie dell'indiziato.

Inoltre lo stesso Assenza deteneva in casa della madre due fucili da caccia cal. 12, armi compatibili con l’uso effettuato domenica sera e sempre a casa della stessa è stato individuato. Il cerchio si stringe ancora di più considerato che l’auto registrata dalle telecamere sul luogo del delitto è unica nel territorio vittoriese in quanto non vi sono veicoli dello stesso tipo. Interrogato dalla Polizia Giudiziaria, Assenza ha confessato il delitto. Il Pubblico Ministero dott.ssa Monego ha disposto il fermo con la collaborazione del Commissariato di P. S., della Compagnia Carabinieri di Vittoria, del Nucleo investigativo e della Squadra Mobile di Ragusa, considerato che Assenza potrebbe fuggire a Londra dove risiede la famiglia. In seguito, dopo le formalità di rito, è stato condotto al carcere di Ragusa.