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Preside Franco Raffo. Ottava intervista. 1.a parte. I Cittadini vogliono sapere.

Riceviamo e pubblichiamo con diritto di replica

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Cittadini onesti, soprattutto giovani, chiedono notizie sulle varie vicende economico-
finanziarie del nostro Comune. Purtroppo regna l’omertà sui Debiti dal 2004 al 2013
e sui 5 milioni chiesti e ottenuti dalla Banca di Roma e dalla Banca agricola di Acate
nel mese di aprile 2013. Alla fine del mese di giugno, sindaco io, la Dirigente mi
comunica che il Comune non ha un centesimo e non riesce a fare il Bilancio del 2013
e mi prega di farlo io. Accetto perché sono scaduti i termini. In 7 giorni faccio tutto,
in nome della trasparenza e della legalità. Cara dott.ssa Di Martino, la prego di
rispondere ai Cittadini che sono quelli che per decenni le hanno garantito lo
stipendio. Tranne che abbiano provveduto altri. Dica ai cittadini cosa avete
combinato tra ottobre del 2012 e maggio del 2013. Ci sono documenti scottanti,
dove sono coinvolti parecchi personaggi. L’omertà non le giova. Dica ai cittadini cosa
avete fatto con i Cinque Milioni, se nel mese di Giugno del 2013 le casse del Comune
erano vuote. Le ricordo che nei miei cinque anni ho solo pagato debiti del passato.
Ma me ne sono accorto grazie al Decreto del Ministro Alfano (salva comuni)
dell’Aprile del 2015. E grazie ai funzionari del Ministero degli interni, dipartimento
degli Enti locali, dove mi sono recato due volte. E ho visto la sua corrispondenza col
Direttore Generale. Ed oggi mi ritrovo “Pentito”…In certe occasioni bisogna essere
spietati perché c’è in gioco la vita e la sopravvivenza dei Cittadini. Ho visto che il
sindaco Di Natale ha depositato dei Debiti in alcune Banche e i Cittadini siamo
impegnati a pagare fino al 2045. Pensate ai bimbi che nascono in questi giorni!
Sapete, cari Concittadini, che fine ha fatto il Bilancio 2013, in assoluto pareggio e
trasparenza, consegnato alla dirigente Dott.ssa Di Martino? Intanto la invito a
relazionarsi col Vice Sindaco e gli Assessori per convocare al più presto il Consiglio.
Mi ringrazia e mi fa gli auguri perché mi dovevo ricoverare all’Ospedale di Bergamo.
E il Consiglio? Alla fine dell’anno! I Consiglieri subito si accorgono che non era il mio
Bilancio, scritto in Italiano, ma un altro Bilancio, dove erano previsti enormi aumenti
di tasse. I miei Consiglieri contestano e dichiarano di abbandonare la seduta. Il
Segretario, turbato, li richiama:” Nessuno vi ha detto che questo è l’ultimo giorno
per approvare il Bilancio? Se non lo fate subito, il Ministero domani manda il
Decreto di scioglimento del Consiglio”. Silenzio assoluto, i Grillini e qualche idiota tra
il pubblico sorridono. I consiglieri approvano. Due idioti, un certo Busacca e un
certo Gelese, detto ing.  Di Natale, urlano: “Sindaco Tassatore”. 

Tutto avevamo
calcolato, tranne che da anni esisteva al Comune una Associazione a delinquere.

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