"Comunque vada devo testimoniare, da cittadino, i vari risvolti di una campagna elettorale sempre piu’ anomali". Inizia così la riflessione del canddiato sindaco Arcangelo Mazza sulle amministrative che aggiunge: "dieci candidati a Sindaco denunciano l’implosione di un partito padrone ed il fallimento della partitocrazia. Ciò nonostante i partiti stanno dietro le quinte, pronti a tutelare, garantire ed assicurare, nascosti ed organizzati da Palermo a Catania. Siamo al punto di ritornare indietro nei secoli quando le lobby governavano, le caste, le categorie dominanti e così, ritroviamo categorie organizzate il liste e candidati".
"Una campagna elettorale- aggiunge- che si articola su tanti, troppi temi fondamentali per la città aperti giudiziariamente senza alcun esito: dal depuratore al piano regolatore; dal sistema idrico e fognario alle assunzioni di amici ed incarichi di favore, fino ai data base di dati sensibili di cittadini pubblicati sul sito del comune; dal porto di Scoglitti sempre piu’ privatizzato alla draga della provincia inutilizzabile fino ai famosi tre milioni e mezzo di euro di un ribasso d’asta dei lavori portuali che da 10 anni aspettano di essere utilizzati". Mazza accus poi l'amministrazione di non concedere luoghi pubblici ai candidati, impedendo loro di presentare programmi e prospettive di candidatura.
"Una campagna elettorale- aggiunge- dove la demagogia, il falso e l’ipocrisia Impera. Meno male che c’e’ ancora la Vittoria buona delle migliori qualità che ancora resiste e mi auguro sia protagonista della su sttessa rinascita".