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Day After: "Le battaglie si vincono o si perdono, io l’ho fatta sfidando e ora è questo il risultato"

Aiello: E’ venuto il tempo di dare un contributo anche un po’ diverso probabilmente alla città cosa che io farò."

redazione
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Le dichiarazioni di Francesco Aiello, subito dopo la sconfitta elettorale:

"Noi abbiamo lottato per il Mercato Ortofrutticolo, per la doppia attività. I fatti della vecchia amministrazione sono praticamente irrecuperabili. Ci muovevamo assieme alle altre opposizioni anche se erano lontane dalle mie posizioni e non siamo riusciti perché c’è stato un recupero, un’alleanza vastissima, un blocco sociale brutto. In ogni caso faccio gli auguri all’avvocato Moscato affinchè metta in piedi tutto quello che può per eliminare tutto questo pantano.

Tutto quello che è successo ha strumentalizzato la campagna elettorale. L’on. Giarrusso del Movimento 5 Stelle ha spinto nella direzione verso Moscato. Quasi un invito al voto. Non sono riuscito a dividere i poteri forti dalla politica più conveniente che alla fine si è dimostrata aggressiva che non ha guardato alla città ma a far fuori un candidato che li preoccupava, che era aggressivo nei confronti della mafia di questa città. E quindi la sconfitta viene ma io me la spiego, era troppo alto il salto che stavo tentando di fare, uscire dal guado e lanciare una sfida aperta a questi poteri e non ci sono riuscito. Siamo arrivati lì, una grande battaglia condotta con tante persone umili, modeste, accanto a me. Ringrazio tutti e bisogna pensare alla rinascita della città e lavorare comunque col patrimonio che noi abbiamo costruito in questi mesi e fare in modo che queste battaglie non si disperdono. Per quanto riguarda le indagini nemmeno le penso. Altri dovrebbero preoccuparsi di ciò. Però, alla fine trovarci in quella lista di infangati, tutti assieme ha fatto sì che la gente è stata bloccata dal voto dove mi chiedeva perché mi trovavo in quella lista e ho dovuto spiegare però alla fine tutto ha fatto brodo. Le battaglie si vincono o si perdono, io l’ho fatta sfidando e ora è questo il risultato. Lo accetto, le mie idee sono vive in questa città ritengo che eluderle è un errore grave. Affidare la città ai poteri forti è un errore mortale per Vittoria. Rimango di queste idee pur sconfitto, sono i miei pensieri che rimangono nel mio cuore, nella mia battaglia e nel mio impegno e li consegno alla città a nuove forme di organizzazione politica e di battaglia sociale. E’ venuto il tempo di dare un contributo anche un po’ diverso probabilmente alla città cosa che io farò."  

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