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Orizzonti Chiari: UN SINDACO POLIEDRICO

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Sapevamo che Raffo fosse un sindaco poliedrico: alto cultore delle “HumanaeLitterae”, dotto latinista, antropologo, sociologo, a tratti psicologo ed anche un po’ pedagogo. Conosciamo le sue grandi doti bucoliche, di esperto di agricoltura (“Appimascippari tutti i macchi d’aranci!!!”) e di vendita di prodotti ortofrutticoli (“A mulinciana è a quinnicicentesimi!!!”) ma anche di chimica agraria (“U vinti vintivinti!!!”). Ma mai, proprio mai, avremmo immaginato che il Sindaco arrivasse ad essere un oncologo e anatomopatologo di fama, evidentemente, mondiale!!! Altro che Veronesi o Di Bella, altro che somatostatina o cure sperimentali… costoro sono nulla al cospetto di Raffo!!! Raffo, dopo approfonditi studi conditi dal suo ormai celebre “sudore intellettuale”, in una recente conferenza stampa ha superato se stesso: “Oggi possiamo dire con orgoglio di conoscere quali possono essere le cause primarie che hanno determinato questa crescita esponenziale di patologie tumorali. Sappiamo finalmente quale può esse la fonte primaria: il territorio e l’impianto di depurazione”. Il sindaco, dall’alto della sua onniscienza, con immane presunzione ed insopportabile superficialità tocca un aspetto delicatissimo quale la crescita di patologie tumorali giungendo a conclusioni del tutto strampalate e fondate sul nulla. Che intervenga sull’impianto di depurazione è suo dovere e, semmai, non ci spieghiamo perché ancora non l’abbia fatto. Ma che con una tale supponenza tocchi argomenti così sentiti da centinaia di famiglie acatesi, afflitte da drammatiche perdite dovute al male del secolo, e speculi sulla “salute” per fini meramente politici, pare quantomeno paradossale oltre che offensivo ed inaccettabile. Al Sindaco rivolgiamo pertanto l’invito che Apelle di Coo rivolse ad un calzolaio: “Sutor, ne ultra crepidam!” … Per chi non fosse un dotto latinista, come Raffo, forniamo una rapida traduzione: “Ciabattino, non andare oltre le scarpe!”. P.S.: mentre ti occupi di scoprire la causa scatenante dei tumori ad Acate ricordati di risolvere il problema di Via Michele Amari, dove l’acqua manca (quasi) del tutto da oltre tre mesi.

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