In attesa di decidere le sorti delle ex province siciliane, il Governatore Musumeci, ha prorogato i commissari straordinari con propri decreti sino al 31 luglio 2019, segnale “forte” del fallimento politico della riforma – mai decollata - che sostituiva gli ex Enti provinciali con consorzi tra Comuni.

Rimangono dunque al loro posto tutti i commissari siciliani e nello specifico: Rosalba Panvini a Caltanissetta, , Filippo Ribaudo al Consiglio metropolitano Messina, Ferdinando Guarino ad Enna, Girolamo Di Fazio al Consiglio metropolitano di Palermo, Francesca Paola Gargano al Consiglio metropolitano di Catania, Carmela Floreno a Siracusa,  Raimondo Cerami a Trapani, Girolamo Di Pisa ad Agrigento e Salvatore Piazza a Ragusa, entrambi confermati pur avendo già ricoperto l’ incarico per 6 anni e mezzo dei cinque previsti.

Quasi tutte le ex province sono “malate” e versano in condizioni finanziarie disastrose con squilibri di bilancio; l’ex provincia di Siracusa ha infatti dovuto dichiarare il dissesto finanziario

La riprova che la politica del “cambiamo tutto per non cambiare niente” non ha funzionato e che occorre mettere mano subito ad una riforma seria e concreta e, nelle more, ripristinare gli Enti provinciali in chiave più efficiente e moderna.

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