Inizieranno domani 1 giugno i solenni festeggiamenti in onore del Santo dei miracoli, Sant’Antonio di Padova, che la Chiesa Cattolica celebra il 13 giugno, giorno del suo “Dies natalis”, un culto sentito dal popolo ipparino che venera il Santo lo celebra con onore e profonda devozione.
Furono i Frati Cappuccini - che reggevano la Chiesa ed il Convento di piazza “Calvario” - intorno agli anni ’30 dello scorso secolo a portarne in città il culto e la devozione che si diffusero rapidamente, diventando una delle feste più sentite e partecipate a Vittoria. In suo onore si recita la “tredicina” e si cantano inni anche in lingua siciliana molto belli, veri gioielli di sapienza e fede popolare. Tradizione che oggi porta avanti la comunità parrocchiale di Santa Maria Maddalena.
Un programma ricco ed articolato: tredici giorni durante i quali si alterneranno le varie comunità parrocchiali di Vittoria, che animeranno la celebrazione eucaristica nelle varie serate. Come variegato è anche il programma culturale e ricreativo proposto, con diversi momenti che coinvolgeranno la comunità, il quartiere, la città.
Il clou della festa sarà celebrato domenica 16 giugno, con la processione esterna del simulacro del Santo per le vie del quartiere; uscita preceduta dalla solenne celebrazione Eucaristica presieduta da mons. Rosario Gisana, Vescovo di Piazza Armerina.
Antonio, definito da sempre il Santo dei miracoli, potente Taumaturgo, è patrono di molte città e nazioni nel mondo: Portogallo, Brasile e custodia di terra Santa tra le tante; ed ancora degli affamati e dei poveri.
Già in vita era detto Santo per i numerosi miracoli e i prodigi che compiva, morì giovanissimo a 36 anni e dopo la sua morte fu quasi subito elevato agli onori degli altari, in meno di un anno, caso rarissimo. il suo culto è fra i più diffusi del cattolicesimo.