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Raffo e il "Nullismo", nuova corrente filosofica siciliana. L'incapacità di progettare

Le interviste di Vittoria Daily

Redazione
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Preside Raffo, riprendiamo la nostra intervista riformulando la stessa domanda, per la quale non abbiamo avuto ancora una risposta. Per quanto riguarda il Depuratore (finanziamento congelato a Bruxelles) e alla Sua famosa carpetta, che novità abbiamo?

Niente è dato sapere. In Sicilia è sempre più in voga l’idea che per governare serenamente non bisogna fare nulla. Il “Nullismo” è una nuova corrente filosofica siciliana, che ha mosso i primi passi alla fine del 2018 ad Acate. Quindi, il Depuratore inquina, un milione di Euro di Bruxelles ritornano a Bruxelles? Non c’è problema. L’importante che regni la pace. L’opposizione grillina gioisce e partecipa al banchetto della Stupidità. Complice, l’indifferenza dei Cittadini. Tanto ci sono le mascherine!

Capisco che gli Amministratori e i Consiglieri non sappiano cosa è una Conferenza di Servizio, ma fa parte del gioco delle parti. Ancora di più perché si demolisce un altro progetto e un finanziamento europeo, che porta una firma: Franco Raffo. Ecco il punto: incapaci di progettare e portare avanti anche una sola idea, si ricorre alla strategia del pugnale: demolire tutto ciò che ha fatto la precedente Amministrazione. Specialmente se si tratta di progetti difficili, per non dire, rivoluzionari. Anche in questo caso, non c’è l’ombra di un ispettore o funzionario, prima di casa al Comune. Interessante!

Tocchiamo un argomento molto importante sia per il senso civico che dovrebbe regnare sovrano, sia per quello morale, dato che il cimitero dovrebbe essere un luogo pulito e sacro, e invece lo ritroviamo infestato da sterpaglia perpetua. La sua a riguardo?

Noi Acatesi l’abbiamo sempre chiamato “Campo Santo”. Questo la dice lunga sul significato e valore che si è attribuito dalla notte dei tempi al Luogo che accoglie i nostri cari defunti. Lì c’è la storia, la tradizione sacra, il tempio dei valori eterni ed universali, in cui si riconosce una comunità. Il 2 novembre da sempre tanti concittadini vengono anche dall’Estero per rendere omaggio e testimonianza ai propri cari defunti. Tutto questo ora è passato di moda. Roba di altri tempi. Il Campo Santo è diventato un cimitero di rifiuti. Negli anni passati anche giovani volontari hanno garantito pulizia, igiene e decoro. L’anno scorso si è superato il limite: il primo e il due novembre il buio assoluto vi regnava la sera.

Tutti andavamo alla ricerca delle sacre dimore dei parenti con il telefonino in mano. Lo stesso, poi, per guadagnare la via dell’uscita. Un poco di luce, per evitare il peggio. Ma qualche povera anziana è stata meno fortunata! Quisquilie, dirà qualcuno.

La gestione "rifiuti" e le discariche a cielo aperto sembrerebbero una fiction a puntate. Ma come è possibile ancora oggi assistere a questo stato d'abbandono e per di più dati sistematicamente alle fiamme?

Il problema dei Rifiuti è una vergogna nazionale e un’offesa alla dignità e alla intelligenza dei Cittadini di Acate. Il sindaco comunica che i rifiuti di Acate andranno nella discarica di Alcamo e che ci sarà una lievitazione delle spese. Cioè? Aumento delle tasse. Ebbene i Cittadini si debbono rifiutare di pagare il primo aumento, deliberato 2 anni fa, e il prossimo. Questi aumenti li debbono pagare gli Amministratori di oggi e i Consiglieri di ieri e di oggi, in particolare i Grillini. Tutti conoscono il dramma delle Discariche inquinanti, che aprono e chiudono, i costi spaventosi che vanno a ricadere sulle spalle dei cittadini, condannati a pagare le malefatte e l’inerzia degli Amministratori.

Acate è stato il primo e unico comune della Sicilia con un Piano Rifiuti approvato e l’autorizzazione alla trasformazione dei Rifiuti urbani e dell’agricoltura in Energie Rinnovabili. Il nostro “Modello Venezia”, in estrema sintesi, con una ricaduta positiva sul Comune col taglio dei Costi, sui Cittadini col taglio delle Tasse e sull’Occupazione. E, non ultimo, la bonifica costante del Territorio, l’annullamento delle Discariche, che ancora oggi campeggiano e inquinano nelle varie strade del nostro territorio, anche a 4 passi da Acate. Ma oggi nessuno vede, nessuno sa! Omertà o stupidità? Non vedono nemmeno il fumo, sempre più nero… a 4 passi dalla Scuola Media.

Sempre a 4 passi da Acate, nella rotonda per Litteri- 115 Gela, da mesi una montagna di Rifiuti maleodoranti occupa le carreggiate. Si aspetta il morto? Altro che mascherine antivirus! E non si vede più un ispettore, un funzionario… Silenzio assoluto. E i Grillini? Il Virus li ha annientati. Ci sarebbe da ridere, se non ci fosse in ballo la vita e il destino di una Comunità, alla quale con l’inerzia e la latitanza si sta strappando anche la speranza del futuro.

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