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Associazione "Per Andare Oltre" : avviata l'indagine conoscitiva

I Licei di Vittoria "insieme" per prevenire le devianze giovanili

redazione
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L’associazione di Promozione Socio-Culturale- Educativa "Per Andare Oltre" , grazie alla disponibilità, l’entusiasmo, lo spirito di servizio di persone qualificate e soci, quali: il dr. Gianni Lucifora ,sociologo, la psicologa Pinuccia Caglia , la dr.ssa Gianna Melilli e la dr.ssa Letizia Iozzia ,ha dato inizio al progetto" Spazio Giovani", rivolto agli studenti dei Licei di Vittoria, finalizzato a prevenire forme di devianza giovanile e a promuovere il successo formativo in conformità a quanto previsto dal MIUR nella “ Buona Scuola”. E’ stata così avviata un’indagine conoscitiva, con la somministrazione di un questionario, alle prime classi, per intercettare in modo immediato alcuni aspetti della realtà giovanile. I risultati emersi sono stati eccezionali ,in quanto hanno offerto uno spaccato, di natura scientifica, sui punti di forza e di debolezza della gioventù odierna, che consentirà di progettare,per l'anno prossimo,una serie di iniziative relative a quanto emerso.

"Una bellissima ed interessante giornata con i giovani liceali di Vittoria. Sono stati presentati presso l’Auditorium del Liceo Mazzini, i risultati dell’indagine svolta sulla condizione dei giovani studenti liceali di Vittoria. L’iniziativa è nata con lo scopo di intercettare gli orientamenti che i giovani stanno sviluppando all’interno di una società in continuo cambiamento. L’idea è maturata nell’ambito delle attività di impegno culturale e civile dell’Associazione socio culturale educativa “Per Andare Oltre”, della quale è presidente la Prof.ssa Franca Campanella, con l’intento di promuovere una relazione permanente tra i soci dell’Associazione, perlopiù professionisti provenienti da molteplici attività professionali, e la società civile nella sua complessa articolazione sociale, con il fine di ristabilire un mutuo scambio di informazioni e di interessi tale da accrescere la cultura ed il sapere dei singoli, migliorando in senso dinamico e positivo l’empatia e la resilienza intesa come capacità di trasformare i cambiamenti in opportunità per tutti, ed in prima istanza per i giovani. Avviata una prima interlocuzione, innanzitutto con la dirigente dell’Istituto Mazzini, la bravissima professoressa Emma Barrera, che racchiude in sé l’attività del Liceo Classico, del Liceo Scientifico, del Liceo Linguistico e del Liceo sociopsicopedagogico, ed un confronto appassionante con alcuni insegnanti e gli studenti delle prime e delle seconde classi, si è deciso di somministrare un questionario con lo scopo di raccogliere, in maniera semplice ed immediata, aspetti della realtà giovanile, che per quanto immaginate e confinate nei luoghi comuni di una certa vulgata social, mai, almeno nella realtà vittoriese, avevano assunto il carattere scientifico di un questionario congegnato appositamente per essere strumento di inchiesta e di valutazione della condizione giovanile studentesca a Vittoria. Il lavoro, che ha coinvolto 437 studenti, chiaramente, non ha valore di universalità, essendo stato, in questa prima fase, circoscritto ai licei, e solo ad alcune classi, ma si propone come primo significativo test e primo approccio rispetto ad una iniziativa che l’Associazione, con il contributo delle istituzioni locali, intende perseguire per tutta l’area giovanile locale. Lo scopo è stato quello di far emergere talune tendenze giovanili per coglierne “criticità” o aspetti di novità non ancora completamente emerse nel dibattito pubblico, ma anche per segnalare tematiche e atteggiamenti in grado di condizionare le trasformazioni sociali dei prossimi anni. Per tale motivo, lo schema seguito è stato configurato per permettere un monitoraggio negli anni con il fine di potere cogliere le trasformazioni culturali fondamentali dell’era cosiddetta del millennials, la generazione che risulta avere maggiore familiarità con gli strumenti digitali della comunicazione e per l’approccio formativo ispirato dalla tecnologia e dal pensiero neo-liberale. La ricerca si è basata sulla somministrazione di un questionario costituito da una batteria di 13 quesiti con risposte di tipo chiuso e due quesiti conclusivi a risposta aperta. Il questionario si è proposto di analizzare: - possesso ed uso delle nuove tecnologie, - come dove quando viene speso il proprio tempo libero, - le modalità di utilizzo delle nuove tecnologie informatiche, - l’uso della stampa quotidiana, settimanale, mensile, -i luoghi abitualmente frequentati, -i luoghi considerati ideali per assecondare i propri interessi -i temi e gli argomenti ritenuti importanti per migliorare il proprio background culturale, -le attività ritenute necessarie per il proprio sviluppo culturale, sociale, psicologico, -le iniziative utile al miglioramento del proprio rendimento scolastico -la disponibilità a svolgere attività di volontariato ed, eventualmente, in quali contesti -le attività di relazione, la religione, la politica L’iniziativa ha permesso di indagare su ansie e aspettative che dominano la sfera giovanile più esposta ai cambiamenti in atto, quella adolescenziale, evidenziandone bisogni ed interessi su cui potere costruire relazioni capaci di alleviarne il disagio, rafforzando il senso critico, la capacità di conoscersi e comprendere come le difficoltà scaturenti dai processi di cambiamento possano tramutarsi in opportunità. Una batteria di domande a risposta chiusa ci ha rappresentato in modo discretamente esaustivo quali sono le aree su cui occorre lavorare per stabilire una relazione empatica con questo segmento di gioventù studentesca, essendosi resa manifesta anche l’esigenza di una più stretta interazione tra scuola, società e famiglia, oltre al necessario aggiornamento dei rispettivi compiti, secondo le aspettative prodotte dalla società in trasformazione." Giovanni Lucifora

 

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