“Di lu cielu fusti mannatu e supra 'n carrettu ri nui aduratu”. Questo il titolo della terza edizione del presepe vivente dell'Istituto Comprensivo Traina di Vittoria che trova l'emblema del Natale nella sicilianità, nei suoi profumi, nei suoi sapori, nelle sue tradizioni e folklori. E' un carretto siciliano, infatti, ad accogliere il Bambino Gesù, nello stupore dei pastori e la gioia degli angeli. Proprio quel carretto, esaltazione della fatica e del lavoro umano in una Sicilia di fine 800 e inizi 900.
Pittoresca l'inaugurazione di apertura, grazie alle danze popolari e le musiche del gruppo girgentano “Cori di la Sicilia”. In quel frangente il dirigente scolastico, Carmelo La Porta, ha voluto sottolineare come durante le fasi preparative del percorso sacro ci sia stata, da parte dei docenti, una formazione didattica degli alunni nell'approfondimento e riscoperta dei valori religiosi e folkloristici di due province siciliane: quella di Ragusa e quella di Agrigento, sua città natale. I docenti, infatti, dopo un primo approccio con gli allievi e le rispettive famiglie, hanno trovato spunti decisivi alla creazione del percorso in termini scenografici e storico-culturali, soffermandosi sui mestieri di un tempo, canti, novene, poesie e preghiere votive. Grande attenzione è stata posta a far comprendere agli alunni il vero significato della Natività, come sacrificio, diffusione di pace e di amore per tutti gli uomini, nessuno escluso. Presente all'inaugurazione il sindaco, Giovanni Moscato ed alcuni assessori della sua Giunta.
“Un ringraziamento particolare- ha detto il dirigente scolastico- va alle famiglie degli alunni che si sono spese con le proprie competenze professionali ed hobbistiche nel ricreare l'ambientazione tipica siciliana di fine 800, inizi 900”. Ad arricchire il presepe anche alcuni alimenti tradizionali come le tipiche mitilugghie, i cannoli di ricotta, pane e ricotta calda. A fare da cornice l'armoniosa melodia dell'orchestra ed il coro degli alunni dell'Istituto.