Si è definitivamente consacrata a Dio pronunciando i suoi “voti definitivi”, nell’ Ordine delle Carmelitane Scalze, figlie della grande Santa Teresa d’Avila e presenti a Ragusa con un Monastero in via Marsala, dove riposa il corpo della beata Madre Candida dell’ Eucaristia.
Lei è suor Teresa Benedetta della Divina Misericordia, al secolo Serena Noto, giovane acatese, che qualche anno fa decise di abbandonare tutto e dedicare la sua vita a Dio e alla preghiera, entrando in monastero.
Ieri, 22 novembre, ha pronunciato la sua professione solenne (perpetua), dei voti di povertà, castità e obbedienza, secondo le Regola e le Costituzione dell’ Ordine delle Carmelitane Scalze, atto che l’ha resa “Sponsa Christi” in modo indissolubile e definitivo.
La celebrazione è stata presieduta dal vescovo monsignor Carmelo Cuttitta ed ha visto la partecipazione del provinciale dei Padri Carmelitani, padre Gaudenzio Gianninoto, di diversi sacerdoti, di fedeli e di un nutrito gruppo di amici e parrocchiani venuti da Acate, accompagnati dal proprio Parroco.
Il rito della professione religiosa è stato un momento celebrativo emozionante e ricco di simbolismi soprattutto in due particolari momenti: la prostrazione della professanda - durante il canto delle litanie dei Santi - e la recita della formula di professione emessa nelle mani della Priora Madre Paola.
A seguire la solenne benedizione sulla professa pronunciata dal Vescovo, e la consegna del velo nero per il capo, segno di totale consacrazione.
Auguri a suor Teresa Benedetta della Divina Misericordia dalla redazione di Vittoriadaily.
(foto di repertorio)