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Graditudine e rispetto per la scomparsa di Concetto Calabrese, già sindaco di Modica

Ogni morte d'uomo diminuisce chi resta...

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Desidero comunicare una considerazione in merito alla morte del geometra Concetto Calabrese, colto da infarto fulminante mentre era intento a fare la spesa quotidiana in un supermercato del polo commerciale di Modica. I suoi funerali si sono svolti mercoledì primo luglio nel Duomo di San Pietro. Concetto Calabrese, ho pensato, è stato sindaco di Modica nei primi anni settanta; pare sia stato pure un buon sindaco: nel senso che ha governato la città con lealtà ed equilibrio salvo, ovviamente, le inevitabili fisiologiche carenze. Mi sarei aspettata di vedere il sindaco Abbate o qualche suo rappresentante in chiesa ai funerali. Stranamente, però, non c'era alcuno. E' segno dell'aridità del nostro tempo? Mi sono domandata, o è solo indifferenza, la naturale indifferenza che coglie tutti coloro che esauriscono la vita nell'utilità sbrigativa del momento, senza tener conto che esiste anche il ricordo e la gratitudine verso chi ha sacrificato parte del suo tempo per la collettività? Senza tener conto che i singoli o le comunità, prima d'essere individui o collettività, esistono già nella storia di coloro, individui e collettività, che li fa nascere. E' un atto di rispetto verso noi stessi. Nessun uomo è un'isola, intero in se stesso, diceva John Donne: Ogni morte d'uomo diminuisce chi resta, perché tutti partecipiamo dell'Umanità. Vorrei proporre, per ciò, all'Amministrazione comunale, anche per riparare al triste spettacolo del disinteresse manifestato per la morte di un uomo delle istituzioni e della comunità modicana, di atti-varsi per dare il suo nome ad una strada, non importa se lunga o corta, larga o stretta, in modo che possa essere ricordato e oggetto della curiosità di chi non lo conobbe. E' un atto che non può riscattare l'arido oblio di qualcuno, ma può costituire un rappezzo che ci avvicina alle generazioni ormai andate che hanno voluto che egli fosse sindaco della città. Scusaci, ingegnere; lo chiede una persona che s'ispira esclusivamente ad alcuni valori umani che, per fortuna o per volontà, hanno caratterizzato tutta la Tua vita. (Ivana Castello)

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