Presso l’ospedale civile di Ragusa è stato eseguito l’espianto multiorgano. Un intervento effettuato, lo scorso 18 maggio, dall’equipe dell’Ismett di Palermo. Una donna anziana era deceduta a causa di un’emorragia cerebrale spontanea. La settantottenne si trovava ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “Civile” di Ragusa. Accertata la Commissione preposta alle ore 9,30, è stato dichiarato sei ore dopo, lo stato di morte cerebrale. I familiari hanno dato il consenso alla donazione degli organi. Un trattamento delicato e mirato a preservare la funzionalità degli organi fino al prelievo, condotto da Salvatore Tumino e Adriano Denicola, dirigenti medici anestesisti, e da tutta l’equipe medica ed infermieristica di Anestesia e Rianimazione 1. Alle 23,30 è arrivata l’equipe dell’Ismett di Palermo che ha provveduto ad espiantare il fegato ed i reni, con il supporto di Mirco Sidoti, anestesista, Silvia Insolia e Franca Occhipinti, infermieri della sala operatoria, e Vittoria Dicristina, operatore socio sanitario. Salvatore Castellino, direttore della Anatomia Patologica, durante le fasi di prelievo, ha eseguito una biopsia estemporanea del fegato per valutare l’idoneità dell’organo. Il fegato è stato trapiantato ad un paziente palermitano di 45 anni, mentre i reni, purtroppo, non sono stati considerati idonei al trapianto. Le dichiarazioni del direttore generale dell’Asp, Maurizio Aricò: “Il primo pensiero va alla famiglia della signora che ha permesso con un gesto di grande solidarietà di donare nuova vita a chi ne aveva bisogno. Ringrazio, con Luigi Rabito che lo ha coordinato, tutto il personale, medico ed infermieristico che ha partecipato con dedizione e tempestività al lavoro complesso e prezioso che sta intorno a queste procedure, dall’accertamento di morte cerebrale alla fase finale in sala operatoria”.