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Gurrieri: “Palazzo Enriquez è luogo di cultura, Sallemi forse pensava fosse casa sua e ci aveva organizzato un incontro politico infiocchettato”

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“Ieri pomeriggio è successo a Vittoria qualcosa di molto grave e che, devo dire, non mi sarei mai aspettato da Salvo Sallemi che ha indetto una riunione politico-elettorale a Palazzo Enriquez” -così il candidato sindaco di Vittoria del M5S e della Coalizione Civica Piero Gurrieri che prosegue: “Bello, molto bello il posto e pure ampio. Purtroppo per Sallemi, non è però un posto dove è possibile far politica, dato che, a partire da una delibera dell'allora sindaco Giuseppe Nicosia, l'unica struttura pubblica utilizzabile per iniziative politiche è la sala Mandarà, mentre per tutte le altre sussiste un espresso divieto. Cosa crede Sallemi, che chi organizza gli incontri nelle sedi politiche o chiede le autorizzazioni per i comizi lo faccia perché non ha fantasia? Ho dovuto scrivere, disturbare il Prefetto -prosegue Gurrieri- , che ha di certo cose più importanti da fare, per comunicare tale incresciosa situazione e chiedere di annullare l’incontro. Giusto per capirci -prosegue Gurrieri-, sono venuto a conoscenza che presso il palazzo Enriquez, ex carcere e monumento storico di Vittoria, attualmente affidato all'associazione Grotte alte era stata organizzato un incontro politico-elettorale. La cosa che lascia di stucco è che ad organizzarla è stato, in nome e per conto del candidato Salvo Sallemi, il presidente della stessa associazione, Giuseppe Gatto, che è, tra l’altro, anche candidato nelle liste che sostengono la candidatura a Sindaco dell'avv. Salvo Sallemi. Questa persona ha inviato un messaggio agli ‘invitati’ inequivocabile con posto ed orario. Fatto inconsulto: l'associazione può, grazie ad una convenzione con il Comune, organizzare manifestazioni all’interno del palazzo ma di tipo culturale non certo per tornaconto personale o elettoralistico. Tra l'altro, ci riesce difficile immaginare che la stessa associazione che svolge un meritoria attività sapesse qualcosa della inopportuna iniziativa del suo presidente. L’incontro in questione era per oggi alle 18 a Palazzo Enriquez, poi annullato, in seguito alla nostra denuncia, con l’intervento della polizia municipale. Un incontro a sostegno del candidato a sindaco, da svolgersi all'interno della struttura, con il coinvolgimento di tantissimi imprenditori turistici, in conclamata violazione delle norme del comodato d'uso che escludono un utilizzo privatistico della stessa struttura e senza, come appurato, una qualsiasi richiesta autorizzatoria, peraltro inutile ed inefficace. Ho chiesto, dunque, al S. E. il prefetto di impedire una manifestazione illegale e non autorizzata ai sensi della convenzione. Ovviamente, gli operatori invitati a mezzo whatsapp nulla potevano immaginare nella loro buona fede. Ora, premesso che palazzo Enriquez è dei cittadini e non si tocca, premesso che ciascun candidato, ma questo lo sanno tutti deve richiedere le autorizzazioni per organizzare incontri politici pubblici, premesso che al momento non ci sono neanche tutte queste grandi manifestazioni al chiuso data l’emergenza pandemica; ebbene, tolte tutte queste premesse, Vittoria ha bisogno di persone che le regole le seguano, specie se trattasi di un candidato sindaco che deve dare l’esempio. Ci manca solo che iniziamo ad utilizzare il teatro per i comizi. Il collega candidato Salvo Sallemi -conclude Gurrieri- ha parlato nel suo post Facebook dopo l’annullamento da parte del prefetto del suddetto incontro, di un “disguido”. Lui si dispiace del “disguido” io mi dispiaccio che non si sia reso conto della gravità dei fatti e non abbia ritenuto di scusarsene. C’era poco da fraintendere, nel messaggio d’invito c’era scritto a chiare lettere dove si sarebbe tenuto l’incontro e lui lo sapeva bene, se cerca il capro espiatorio nel comitato elettorale faccia pure ma il candidato sindaco è lui ed è sua la responsabilità. Se non avessi fermato io l’incontro sarebbero tutti lì, lui e il suo comitato elettorale, a Palazzo Enriquez”.

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