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Incendio Caair, proseguono le indagini

Le telecamere hanno ripreso l'uomo che ha appiccato le fiamme

Redazione
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Proseguono le indagini dei Carabinieri sull'incendio che nella notte fra venerdì 18 e sabato 19 ha distrutto 3 tir della ditta Caair e ne ha danneggiato gravemente un quarto. Rivedendo le immagini catturate dal circuito di videosorveglianza della stessa azienda si distingue la sagoma di un uomo magro, incappucciato, che con grande rapidità sparge la benzina a terra, vicino ai camion. Pochi istanti dopo dà fuoco al liquido infiammabile ed i tir vengono subito avvolti dalle fiamme. Da uno dei quattro mezzi si vede uscire Simone Pietro, l'autista pugliese di 62 anni, che stava dormendo nella cabina del suo mezzo in attesa di partire per il Nord. Svegliato evidentemente dal boato, l'uomo esce dal mezzo mentre le fiamme, intanto, lo hanno già avvolto. A salvarlo da morte certa un tunisino, un collega, che è solito dormire in una roulotte parcheggiata in quello stesso piazzale. Sarà sempre il tunisino a dare l'allarme e chiamare i soccorsi.

L'autista pugliese, intanto, è ancora ricoverato al Cannizzaro di Catania. Ha riportato ustioni sul 15% del corpo ed in particolare ustioni di 3° grado alle mani e di 2° grado a viso, collo, e braccia. Non è in pericolo di vita.

In campo i Carabinieri del Comando Provinciale e del Nucleo Operativo di Ragusa e quelli della Compagnia di Vittoria; titolare delle indagini, coordinate dal procuratore capo Carmelo Petralia, il pm Gaetano Scollo. Intanto i militari hanno già sentito Giuseppe Biundo, gestore della Caair e fra i fondatori della prima Associazione Antiracket di Vittoria, il quale ha ripetuto di non aver mai ricevuto estorsioni.  

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