Puo’ accadere in questa citta’ che un cittadino, che sta a casa sua, gia’ a letto per risposare, venga svegliato da urla grida e bombe carta, che venga disturbato col suono continuato del citofono, per non meno di 10 minuti, chiamato per nome e cognome da gente di ogni specie, mista, di serpenti e persone per bene, li’ dove si aggirano ( visti i filmati di Piazza Italia ) pregiudicati noti per gli attacchi personali ad Aiello, e bravi ragazzi trascinati nella mischia. Sono sotto casa a suonare il citofono.
E la Polizia? Si puo’ fare a non intervenire?
Non sapevano chi abitava li’ dove si erano ammassati e a cui citofonavano col dito bloccato?
Mi vesto e scendo. Solo e senza sapere cosa avrei trovato esattamente, tra bombe carte e provocazioni. Quelli che li hanno mandati da me, a casa mia, ora, fiancheggiati da una solita, indegna campagna di disinformazione a pagamento, sviano le tracce altrove e scaricano il loro veleno. Sono sceso per dignita’ di me stesso e della mia funzione, e non ne sono pentito: combatto con gentaglia meschina, quella che si e’ mangiata la citta’ e l’ha fatta sciogliere per condizionamento mafioso e corruzione.
Ma io Non sapevo cosa avrei trovato dietro la porta che ho chiuso alle mie spalle. Anche se nel pomeriggio avevo colto qualche sussurro circa la possibilita’ di qualche provocazione.
Mi sono rivestito, sono sceso e li ho affrontati.
Ho visto subito qualche volto amico e facce di giovani, tante facce, occhi vivaci, dispersi.
Ed e’ con loro che ho parlato. Solo per loro. Invitandoli a rientrare a casa, a battersi correttamente, senza fare del male a nessuno. Ma mi bruciava la vergogna di chi li ha portati sotto casa, ingenui e strumentalizzati.
Li ho messi in guardia. Non hanno vergogna coloro che li hanno trascinati sotto la mia casa: e solo, perche’ non sono un vigliacco, ho scelto di venire fuori perche’ in ogni caso mafiosi, banditi e fasciocamorristi non mi fanno paura.
Che dirvi? Chiedere scusa per la mascherina? Vi chiedo scusa: in quel momento avevo altro a cui pensare! Un abbraccio a tutti i giovani di ieri.
Statevi accorti, la mafia e’ una montagna di merda.