Che fine ha fatto il Parco extraurbano di Serra San Bartolo?
Da tempo molti se lo chiedono, un vero e piccolo gioiello che ha negli anni passati ha ospitato – in una cascina antica – il museo di storia agricola del territorio, con oggetti tipici della nostra agricoltura, di un passato glorioso che ha fatto di vittoria la “capitale del vino” in Sicilia per secoli, con oggetti rari e belli.
Poi il degrado, i continui furti, i danneggiamenti ripetuti alla struttura, lo stesso parco giochi è stato più volte danneggiato ed infine l’abbandono.
Da qualche anno era stato affidato ad una cooperativa sociale che aveva affidato la custodia della struttura ad un privato; il contratto – tuttavia – è stato revocato dagli attuali inquilini di Palazzo Iacono.
A dirla tutta gli unici che da sempre hanno avuto a cuore le sorti del Parco, sono stati i ragazzi e i Capi dell’AGESCI cittadina, che hanno sempre continuato ad usufruire della struttura per le loro svariate attività.
Lo scorso fine settimana, la struttura ha ospitato il gruppo storico della città, il Vittoria 1, che ha già spento le 70 candeline, in occasione dell’ uscita di apertura dell’anno, l’uscita di Gruppo.
Un momento di festa e giochi, di emozioni e lacrime per i “passaggi”, ma anche segnale forte di presenza nel territorio e a Serra San Bartolo; momento celebrativo che non è sfuggito ai Commissari prefettizi ed in particolare al Prefetto Dispenza che ha dichiarato “Proporrò ai ragazzi di gestire lo spazio verde nel rispetto dei valori di solidarietà e legalità che caratterizzano il movimento fondato da Baden Powell ”
Un grande riconoscimento ed un attestato di stima per il gruppo e per tutta l’ Associazione, che nel proprio specifico ha quello di vivere nella natura e di rispettarla.
Continua Dispenza:“Dopo la vergognosa vicenda che ci ha indotto a decretare la risoluzione dell'affidamento della gestione ad una cooperativa sociale, nei prossimi giorni incontrerò i responsabili del gruppo scout Vittoria 1, ai quali intendo proporre di appropriarsi a pieno titolo di un'area verde che va tutelata e valorizzata come merita, e di viverla nel rispetto dell'ambiente e dei valori di legalità e di solidarietà, di lotta alla mafia e al bullismo,che da sempre caratterizzano la vita del movimento fondato da Baden Powell e la crescita dei ragazzi scout”.
(foto repertorio web)